Secondo la leggenda, il mercenario Sebastiano Contrario (da cui deriva il detto “bastian contrario”) avrebbe concluso la sua vita proprio a Castelvecchio di Rocca Barbena nel 1672 durante la terza guerra tra i Savoia e Genova per la conquista della val Neva. Un buon motivo per far nascere qui un Festival Al Contrario, non convenzionale, che valorizzi questo antico borgo, luogo dell’anima.
Un percorso incentrato sulla riscoperta delle tradizioni e delle profonde radici rurali del luogo, che scommette su un futuro sviluppo economico sostenibile. La natura e lo sport all’aria aperta, coniugati con l’innovazione culturale e tecnologica, l’ecologia, il turismo lento, i giovani e l’imprenditoria ne sono i protagonisti.
Accoglieremo scrittori, artisti visivi, danzatori, attori, economisti, promotori di forme d’arte che di incentivano la comunicazione in presenza; artigiani, maestri di arti marziali, musicisti, testimoni di forme di trasmissione del sapere basate sulla pratica, sull’oralità, sulla memoria.
Il Festival è ispirato dal borgo stesso e dal territorio. Ospiti e artisti, traendo beneficio da una qualità di vita favorevole alla concentrazione, restituiscono al borgo una creazione artistica, un segno, a testimonianza del dialogo fra passato e presente. Gli abitanti del luogo sono in vari modi partecipi e coinvolti.
Venendo al FestivAlContrario troverete un’atmosfera accogliente e ricca di relazioni di qualità.
Alla sua quarta edizione FestivAlContrario ritorna in Val Neva per guardare ad Altre terre… lo sguardo va anzitutto alla bellezza del paesaggio in cui siamo immersi per poi perdersi nel cielo delle notti estive, pensando a dove siamo e a dove stiamo andando.
Concerti e dibattiti quest’anno hanno un filo conduttore “cosmico”, grazie alla presenza di ospiti preziosi: scienziati e artisti che si incontrano per raccontare e ragionare di stelle, di pianeti, di altre terre e della nostra Terra – ancora bellissima e ricca di sorprese.
In luoghi privilegiati – come i borghi delle Valli Neva, Pennavaire e Tanaro, toccati quest’anno dal nostro Festival – e in atmosfere di ascolto e condivisione che i nostri eventi puntano a creare, incentiviamo un sentimento comunitario di appartenenza, di radicamento, di ritorno all’essenziale: valori che ispirano il nostro progetto fin dalla sua concezione. Allo stesso tempo ci adoperiamo per intraprendere iniziative mirate ad un percorso di sostenibilità ambientale, che partendo dalla nostra comunità e dal nostro territorio guardi ad una dimensione globale.
Ma al FestivAlContrario c’è anche da divertirsi, con la ricca offerta di concerti – dal jazz al pop, dal folk alla musica classica e antica, serate a ballo, passeggiate guidate per tutti i gusti e per tutte le età e con una nuova offerta di experience multisensoriali, per scoprire luoghi e curiosità e gustare i prodotti locali direttamente dai produttori, senza tralasciare gli aperitivi con birra artigianale e cucina genuina di AlContrarioBistrot a Castelvecchio di Rocca Barbena.
Altre terre sono quelle che non conosciamo e che possono soprenderci… vi invitiamo a condividere con noi il piacere della scoperta e il pieno di energia che l’esperienza di FestivAlContrario anche quest’anno ci regala.
According to the legend, the mercenary Sebastian Contrario (after which the saying “bastian contrario” derives) would have ended his life in Castelvecchio di Rocca Barbena in 1672 during the third war between the Savoy and Genoa for the conquest of the Val Neva. This is a good reason to create here an unconventional Festival Al Contrario, to give grater value to this ancient village, place of the soul.
It is a path around the re-discovery of the traditions and the deep rural roots of the place, which bets on a sustainable economic development in the future. Nature and outdoor sports, combined with cultural and technological innovation, ecology, slow tourism, youth and entrepreneurship are the protagonists of this festival.
We will welcome writers, visual artists, dancers, actors, economists, promoters of art forms that encourage face-to-face communication; artisans, martial arts masters, musicians, all witnesses of forms of transmission of knowledge that are based on practice, orality, and memory.
The Festival is inspired by the village itself and by the territory. Guests and artists benefit from a quality of life that favours concentration, and they give back to the village an artistic creation, a sign, a testament to the dialogue between past and present. The locals are involved and engaged in several ways.
By coming to the FestivAlContrario, you will find a welcoming atmosphere full of relationships and encounters of great value.