EPIKÉIA • L'ARTE DEL BUON SENSO

MUSICA, ARTE, INCONTRI, NATURA

12 LUGLIO – 6 SETTEMBRE

DUO REFICE – CORAGGIO

Sabato 12 luglio, ore 17 Castello di Casotto Garessio

Clotilde di Savoia, una principessa tra Italia e Francia

In collaborazione con Note d’artista al Castello Reale di Casotto, Comune di Garessio

Daniela Apolloni, voce recitante

Margherita Coraggio, pianoforte

Camilla Refice, flauto

 

PROGRAMMA

Poulenc Sonata per flauto e pianoforte (1957)

Debussy Syrinx per flauto (1913)

Debussy Reflets dans l’eau dalle “Images” I serie per pianoforte (1905)

Casella Barcarola e scherzo per flauto e pianoforte (1903)

Debussy Clair de lune dalla “Suite Bergamasque” per pianoforte (1890, rev. 1905)

Köhler Etude op.66 n.7 “Au clair de lune” per flauto basso (1885 c.a.)

Debussy Pour l’Égyptienne dalle “Six Epigrafes antiques” (1914)nella versione per flauto e pianoforte con lettura di un estratto dalla raccolta di liriche “Bilitis” di Pierre Louÿs

Rota Cinque pezzi facili per flauto e pianoforte (1972)

Pavana

La chioccia

Il soldatino

 

Il Castello reale di Casotto è un luogo indissolubilmente legato alla vicenda di Maria Clotilde di Savoia, la principessa primogenita di Vittorio Emanuele II andata in sposa, appena sedicenne, al cugino di Napoleone III, in virtù delle trame politiche ordite dal Conte di Cavour per consolidare il sostegno francese al progetto dell’Unità d’Italia. La principessa ricevette la notizia del concordato matrimonio proprio nel Castello reale di Casotto e accettò la proposta per adempiere a un dovere al quale sentiva di dover sacrificare il suo futuro. E di certo da qui il futuro di Clotilde è cambiato per sempre, portandola a trasferirsi a Parigi e a trascorrere il resto della sua vita accanto a Girolamo Bonaparte. Tra Italia e Francia si è svolta la vita di Clotilde, tra la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del Novecento. Questo concerto per flauto e pianoforte, nel rendere omaggio alla principessa Clotilde, si ispira al contesto musicale italiano e francese, proponendo brani di autori francesi (Debussy, Poulenc) e italiani (Köhler, Casella, Rota). Le opere di Debussy, Casella e Köhler ci restituiscono il contesto musicale coevo alla vita della principessa, mentre con Poulenc e Rota si propone uno sguardo sul Novecento più inoltrato sia francese sia italiano. L’alternarsi di brani cameristici e brani solistici è arricchito anche dalla poesia, con la lettura di una lirica tratta dalla raccolta di Pierre Louÿs intitolata “Bilitis”, immaginaria poetessa dell’antica Grecia che ha ispirato a Debussy le sue “Six Epigrafes antiques”: ragazza libera, in comunione con la natura e con l’arte, sacerdotessa della poesia, dell’amore e della libertà della figura femminile, Bilitis fa da contraltare a Clotilde, riscattandone idealmente il sacrificio con la musica e la poesia.

 

Camilla Refice diplomata in flauto al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, prosegue la sua formazione con la scuola di perfezionamento “Anton Rubinstein” di Roma, in cui approfondisce il repertorio cameristico e orchestrale. Ha studiato con maestri quali Andrea Oliva, Adriana Ferreira, Matteo Evangelisti, Francesco Loi, Mario Caroli e Rien De Reede. Con i docenti Franz Albanese e Deborah Kruzansky completa il percorso accademico conseguendo il Master di II livello in “Interpretazione della Musica Contemporanea” presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, con lode e menzione d’onore. Spaziando dal repertorio tradizionale alla musica contemporanea, svolge attività concertistica nelle produzioni e nelle stagioni concertistiche, sia in formazione cameristica che orchestrale, di prestigiose istituzioni quali l’Auditorium Parco della Musica – PMCE, l’Accademia Filarmonica Romana, il Conservatorio Santa Cecilia, gli atenei universitari “Sapienza”, “Tor Vergata”, “Tuscia” e in diversi teatri italiani. Nell’ambito della produzione discografica è compositrice del disco “FLELECT” (2023), strutturato in brani di “contaminazione” tra musica tradizionale ed elettronica, con la partecipazione degli artisti Andrew Matt e Didi Schlacht. Ha partecipato come interprete di composizioni per ensemble di flauti ed elettronica in prima esecuzione assoluta per “MemOria” (2021), DVD insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica. Altre partecipazioni in “Quo vadis” (cd, 2019) con brani del M° Franz Albanese, “Amore e Libertà – Masaniello” (cd, 2005) del compositore M° Marco Werba suonando in duo con la celebre pianista Gilda Buttà e, come solista, nella colonna sonora del film “Io e te dobbiamo parlare” di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, con musiche del M° Umberto Scipione. Ha partecipato come interprete al programma di RAI 1 “Women for Women against Violence – IX edizione 2025”, accompagnando al flauto la testimonianza di Nadia Accetti, fondatrice dell’associazione “DonnaDonnaOnlus”.

 

Margherita Coraggio è pianista e musicologa con una solida formazione accademica e artistica. Laureata in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, parallelamente agli studi musicali si è laureata con lode in filologia moderna. Negli ultimi anni ha affinato il repertorio pianistico contemporaneo, ottenendo un master di II livello in interpretazione della musica contemporanea presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. La sua carriera concertistica l’ha vista esibirsi sia come solista sia in ensemble cameristici in numerosi contesti prestigiosi, tra cui il festival Suona Francese, il Giffoni Film Festival, e il festival ArteScienza. Oltre all’attività concertistica e didattica, si occupa di divulgazione musicale, curando note di sala e introducendo concerti per diverse rassegne. Attualmente è dottoranda di ricerca presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.

Disponibili biglietti gratuiti fino ad esaurimento. Info al 351. 3933733